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Concorrenza

Caso Avastin, le vittime con Altroconsumo per giustizia, rimborsi e assistenza

25 mar 2014

L’organizzazione di consumatori chiede un incontro urgente al ministro della Salute.

La signora Rosa, 79 anni, affetta da maculopatia, ha dovuto sospendere le cure con il farmaco Avastin da quando l'Aifa, nel 2012, l'ha escluso dalla lista dei farmaci utilizzabili anche al di fuori delle indicazioni impresse sul bugiardino. Gli ospedali a cui si è rivolta, nel milanese, non le hanno potuto garantire più la cura, avendo il Servizio Sanitario Nazionale ripiegato su un farmaco (il Lucentis) ben più costoso e per questo fornito ai pazienti con sempre meno regolarità. Sua figlia, Cristina Flisi, si è rivolta ad Altroconsumo per lottare e ottenere assistenza per sua madre, destinata alla degenerazione della vista in sintesi per gli effetti degli accordi tra cause farmaceutiche, come documentato dall’Antitrust con la sanzione recente di oltre 180 milioni di euro ai due produttori Roche e Novartis.

Altroconsumo scrive oggi al ministro della Salute Lorenzin chiedendo un incontro urgente per dare risposte ai pazienti come la signora Rosa, schiacciati dalle vicende sulle cui responsabilità diverse Procure stanno indagando. Con un decreto legge ipotizzato dal ministro della Salute, Lorenzin intende semplificare le procedure per fare adottare alla sanità pubblica anche i farmaci "off label" meno costosi (con efficacia terapeutica equivalente a quella di altri farmaci più cari); strumento utile, ma non sufficiente.

Queste le richieste urgenti di Altroconsumo al ministro Lorenzin:

  • reinserire subito l’Avastin nella lista dei farmaci autorizzati (legge n. 648 del 1996) e ripristinare così l’uso di questo farmaco nelle strutture ospedaliere, a tutto vantaggio della salute dei pazienti e delle casse del servizio sanitario nazionale;
  • mettere in campo forme di risarcimento per tutti coloro che dall’ottobre 2012 a oggi si sono visti negare il farmaco a causa della decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di escludere Avastin dalla “lista 648” per l’uso anche fuori dei casi specificati nel bugiardino.

Altroconsumo continua a raccogliere le richieste dei consumatori per recuperare le somme pagate in più dai cittadini a causa dell’accordo anticoncorrenziale tra Roche e Novartis - l’aumento di spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale è stato pari almeno a 45 milioni di euro - cifra per il solo 2012, con proiezioni sino a 600 milioni in totale. Per l’organizzazione di consuamtori le somme recuperate dovranno essere destinate a un fondo ad hoc da utilizzare in progetti concreti a favore dei cittadini.

Le tre proposte:

avere ticket meno cari – l’idea maggiormente sostenuta oggi (37%), seguita dall’idea di strutturare maggiori aiuti agli anziani (33%) e dall’idea di un servizio pubblico a tariffe calmierate per le cure odontoiatriche (28%).